tag:blogger.com,1999:blog-3823240856871568832024-02-20T23:27:28.414+01:00Le perline di RenataAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.comBlogger42125tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-32455287350659484492013-03-16T20:48:00.002+01:002013-03-16T20:48:50.160+01:00La mia Ieia amava i colori.<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">La mia Ieia amava i colori.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Le piacevano tantissimo i pennarelli. Per farla davvero felice
bastava una scatola di quei magici tubicini di plastica,colorati, pasticcioni e
il suo dolcissimo viso si illuminava. Ho ancora "tracce" colorate di
Fedra in ogni dove: continuo a trovare pennarelli ovunque, seminati col tempo
qua e là, nascosti dal tempo qua e là, riapparsi dal tempo qua e là: sotto ai
mobili, dentro ai cassetti, sotto ai sedili in auto... Ho scatole e scatoloni
pieni di pennarelli e assolutamente non ho coraggio di liberarmene.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">I suoi libroni di disegni da colorare sono ancora qui, pasticciati
come solo lei sapeva fare, diceva "detto cotonno" (ndt. fedrese=
dentro al contorno) come ad insegnarsi da sola quel che doveva fare, ma poi non
seguiva mai i contorni, non sceglieva mai colori reali e tutto diventava
incredibilmente... visto con gli occhi suoi. Capelli blu, animali verdi,
gialli, arancioni, alberi rosa, azzurri... Solo gli occhietti e le boccucce dei
personaggi erano costantemente blu e rossi, risultato di un forzato
condizionamento o forse il suo modo per dire "guarda che riconosco
benissimo le figure e so distinguere le persone dalle cose e dagli animali
anche nei disegni".<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Quando voleva avere in regalo una scatola nuova di pennarelli
decideva che quelli che stava usando erano ormai vecchi e non funzionavano “no
chìe più!” (ndt. fedrese= non scrive più) e allora li trovavo nel cestino dell’immondizia
o dentro al lavandino dove si divertiva a lanciarli ridendo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Le sue manine erano sempre sporche, si sa che quando i pennarelli
scelgono di lasciare il segno del loro artistico passaggio sulle mani dei
bambini non sempre poi è facile cancellarlo. Le dita verdi, blu, rosse della
mia Ieia erano ormai una costante... vogliamo mettere la monotonia di una
manina sempre bianca e linda? Qualche volta la vedevo improvvisamente lasciare
la tavola della cucina dove aveva stabilito la sua postazione artistica e
dirigersi verso la sua cameretta. "Dove vai Fedra?", la sua risposta
"mi allo manine" (ndt. mi lavo le manine), mi faceva capire che forse
l'opera d'arte che i pennarelli avevano deciso di dipingere su di lei non le
piaceva molto. Dopo essere stata nel suo bagnetto a lavarsi, rigorosamente da
sola, che poi è molto più divertente invece di avere la mamma alle spalle come
un falco che dice "fai così, fai cosà", esibiva immancabilmente le
maniche bagnate fino al gomito (beata la stagione estiva e le magliette con le
maniche corte!) e spruzzi d'acqua vari qui e là... però mi avvicinava le manine
al naso (con gli ultimi rimasugli di colore che non se ne erano andati) e mi
diceva felice "tetti! tetti che puffumo mamma!" (ndt. senti! senti
che profumo mamma!).<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Si, la mia Ieia amava i colori.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Ogni mattina era un tira e molla farle scegliere il colore della
maglietta o della felpina, dei pantaloncini o della tutina che voleva
indossare. La sua costante domanda al telefono con le zie era "che cooe
hai?" (ndt. che colore hai? , cioè "di quale colore sei
vestita?"). La sua gioia era scoprire che la mamma, il papà, la nonna, la
zia o chiunque le capitasse davanti avesse qualcosa addosso con una riga, una
scritta, un disegno o un motivo di un colore che richiamasse qualche altra cosa
che indossava lei e subito si accendeva in un sorriso esclamando
"uguale!!!"<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Decisamente. La mia Ieia amava tantissimo i colori.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-9hC_u-f5K4w/UUTMSg0E5_I/AAAAAAAABwo/sWiTb9bMl4E/s1600/04.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="234" src="http://4.bp.blogspot.com/-9hC_u-f5K4w/UUTMSg0E5_I/AAAAAAAABwo/sWiTb9bMl4E/s320/04.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">E sono colorati anche ora i suoi saluti. Li vedo spesso. I saluti
che ha scelto per me sono colori. Arcobaleni in cielo. Mai in tutta la mia vita
ho visto così tanti arcobaleni, così belli, così spesso, anche fuori stagione.
E’ la mia Ieia che ama i colori e mi saluta.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-g9v1H7ndZkQ/UUTL0bcvVWI/AAAAAAAABwQ/5eZ0ZpZTEsI/s1600/01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-g9v1H7ndZkQ/UUTL0bcvVWI/AAAAAAAABwQ/5eZ0ZpZTEsI/s320/01.jpg" width="250" /></a></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Il primo arcobaleno l’ho visto quando Fedra ormai ci stava
lasciando, una mattina mentre da casa stavamo andando all’ospedale dove mia
mamma aveva passato con lei la notte in terapia intensiva ci è apparso davanti
tra la pioggia di quel giorno triste, quella domenica la lettura del Vangelo a
messa parlava di Gesù che ridava la vita alla bimba di Giairo e speravo tanto
che quell’arcobaleno visto mentre in auto ascoltavamo quel brano, fosse un
segno per noi. Così non è stato purtroppo, ma da allora ogni tanto, anzi, ogni
spesso, Fedra mi saluta colorando il cielo. Si sa, in estate i temporali sono
comuni e lo sono anche gli arcobaleni, ma in vita mia non ho ricordi di averne
visti così tanti e così frequenti; non solo in estate ma anche durante l’inverno
che ormai sta per finire, non solo durante le giornate di pioggia ma anche in
pieno sole, spesso non c’è un solo arco in cielo ma è addirittura doppio….. Si,
è la mia Ieia che mi saluta, la mia Ieia che amava i colori e che disegna e
colora i suoi saluti in cielo per la mamma.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-28etn1a-El8/UUTMMU-PoOI/AAAAAAAABwg/98BPErVxb-g/s1600/03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-28etn1a-El8/UUTMMU-PoOI/AAAAAAAABwg/98BPErVxb-g/s320/03.jpg" width="234" /></a></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-TavvMngqbRA/UUTL9-sSMEI/AAAAAAAABwY/MUWsn1WcouY/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-TavvMngqbRA/UUTL9-sSMEI/AAAAAAAABwY/MUWsn1WcouY/s320/02.jpg" width="320" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-TavvMngqbRA/UUTL9-sSMEI/AAAAAAAABwY/MUWsn1WcouY/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><br /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-TavvMngqbRA/UUTL9-sSMEI/AAAAAAAABwY/MUWsn1WcouY/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-18zu5WKBr7w/UUTMdUYZ6YI/AAAAAAAABww/WGtGqs2ZGGQ/s1600/06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-18zu5WKBr7w/UUTMdUYZ6YI/AAAAAAAABww/WGtGqs2ZGGQ/s1600/06.jpg" /></a></div>
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-TavvMngqbRA/UUTL9-sSMEI/AAAAAAAABwY/MUWsn1WcouY/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><br /></a><br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-26993752656240866512013-02-16T19:03:00.000+01:002013-02-16T19:03:40.290+01:00Bilancio della mia trasferta a Roma: decisamente positivo e… un paio di sassolini da togliermi dalle scarpe<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-muzhpm8Ppp4/UR_DiZxgwjI/AAAAAAAABu4/k82yqMQx3Co/s1600/lia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-muzhpm8Ppp4/UR_DiZxgwjI/AAAAAAAABu4/k82yqMQx3Co/s320/lia.jpg" width="240" /></a>Ed eccomi a tracciare un bilancio del mio viaggio a Roma!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Viaggio comodo e veloce, grazie alla prenotazione anticipata
ho anche risparmiato e poi viaggiare in compagnia del mio angelo custode Lia
non è mai noioso! Sembra che le insegnanti abbiano sulla testa una sorta di
insegna lampeggiante con la freccia che le indica perché abbiamo sempre avuto
attorno bambini e Lia addirittura ha fatto i compiti di matematica con una di
loro! = POSITIVO</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Soggiorno piacevolissimo! Dal momento in cui ho posato piede
a Roma sono stata praticamente presa in braccio da Sonia e Athos che hanno
fatto di tutto e di più (e fin troppo) per accompagnarci, viziarci, farci
visitare tutto quello che volevamo vedere, spiegarci tutto quello che vedevamo
(volendo avrebbero un futuro come guide turistiche personalizzate!), portarci
nei cantucci più pittoreschi e nei negozietti più nascosti per non parlare di
ristorantini, pizzerie, spizzichini, caffè, dolcetti e mangiate varie! Non c’è
stato un solo momento “vuoto”, non c’è stato mai bisogno di fermarsi a
riflettere “e adesso di cosa parliamo?”, non c’era che da pensare qualcosa e
già era fatta! Programmare? E perché? In ogni momento era intesa al primo
sguardo, per non parlare del grande debito di riconoscenza che mi porto =
POSITIVISSIMO</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-562VBTqf7Gk/UR_ERNJcXTI/AAAAAAAABvA/XImeyVm9O-o/s1600/roma.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-562VBTqf7Gk/UR_ERNJcXTI/AAAAAAAABvA/XImeyVm9O-o/s320/roma.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Incontri con vecchie
e nuove conoscenze, persone che non avevo mai visto "dal vivo" con cui ho
subito sentito un’intesa, persone che già avevo incontrato e che sono stata
felicissima di rivedere, amiche di vecchia data a cui mancava solo un volto
davanti ai miei occhi e nuovi incontri da aggiungere alla lista delle amicizie
nate. Una pizza in compagnia di alcune, una con altre, e i momenti in compagnia
per la breve durata di un corso, in pratica non mi sono mai sentita sola! =
POSITIVISSIMO</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-3sNfjXdL9wg/UR_F0iEh34I/AAAAAAAABvQ/nga_-7EB4_w/s1600/roma2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-3sNfjXdL9wg/UR_F0iEh34I/AAAAAAAABvQ/nga_-7EB4_w/s320/roma2.jpg" width="320" /></a>Turismo da toccata e fuga con il cellulare sempre troppo
scarico per fare tutte le foto che avrei voluto, e quando invece era carico non
avevo il tempo per distogliere lo sguardo da ciò che mi circondava. Ho visto la
famosa statua orribile del caro Papa Giovanni Paolo II fuori dalla stazione (ma
perché quello scultore era così arrabbiato con il Santo Padre da fargli un tale
dispetto?). Ho visitato la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri,
il ghetto ebraico, piazza qui e piazza là, mi sono congelata sul tetto degli
autobus scoperti ridendo come una matta sulle stranezze del traffico di città!
La metro romana per me ormai non ha più segreti (più o meno)!
Per sfruttare ogni possibile minuto di permanenza anche in attesa del treno del
ritorno abbiamo trovato il tempo per andare a visitare la bellissima Basilica
di Santa Maria Maggiore (famosa come Santa Maria della Neve) e vedere la culla di
Gesù Bambino che vi si conserva = POSITIVO</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-0ruImxVG_xM/UR_FemYnDQI/AAAAAAAABvI/PCMPZLBxwPY/s1600/roma1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-0ruImxVG_xM/UR_FemYnDQI/AAAAAAAABvI/PCMPZLBxwPY/s320/roma1.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Inaspettato risvolto “pellegrinaggesco” della visita a San
Pietro… Troppo bello, troppo particolare, troppo ricco, troppo forte, troppo
intenso, troppo storico, troppo tutto per essere raccontato senza scrivere per
ore……… Come in un puzzle dove ogni
singolo pezzo ha il suo posto in cui essere inserito, tutto mi ha portata a
ricevere grandi doni proprio lì dove è il centro della mia fede. Ogni
coincidenza e ogni fatto che mi capitava mi portava a pensare che dovevo essere
lì in quel giorno, che dovevo tornare lì in quell’altro giorno. Così lunedì
mattina apprendo la notizia epocale della sofferta decisione del Santo Padre
proprio pochi minuti dopo essere uscita dalla Basilica di San Pietro, poco dopo
aver avuto l’immensa gioia di ricevere un grande dono: avendo chiesto ad un
gentile signore del servizio d’ordine, semplicemente e timidamente, di poter
lasciare la fotografia della mia Ieia sul muricciolo di colonnine di marmo
accanto alla tomba del Beato Giovanni Paolo II, mi sono sentita rispondere
subito di si e dopo alcuni istanti invece è lui a chiedermi della bambina nella
foto, appena sa che è la mia principessa mancata da poco scuote la testa
dicendo “no, non la lasciamo lì, la mettiamo proprio accanto a lui”, prende la
foto, apre il cordone rosso che chiude l’accesso alla tomba e l’appoggia
proprio alla lapide mentre io lo guardavo commossa ben oltre le lacrime.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-isx0e3Q2S_o/UR_JJayK4SI/AAAAAAAABvY/CMw1HjxGEB4/s1600/roma3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-isx0e3Q2S_o/UR_JJayK4SI/AAAAAAAABvY/CMw1HjxGEB4/s320/roma3.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Così due
giorni dopo gli impegni che in origine mi avevano portata a Roma saltano e mi
permettono di andare ad assistere alla messa del mercoledì delle ceneri, la
messa che inizia la Quaresima e che sarà
anche l’ultima messa pubblica di Papa Benedetto XVI, e in coda da subito non
solo riesco ad entrare in Basilica e a trovare posto a un metro da dove lui
entra, ma mi sento completamente immersa in un clima di abbraccio forte forte, la
mia amica Sonia è accanto a me e come me ogni tanto si guarda attorno e ci
diciamo ora una ora l’altra “ma ti rendi conto di dove siamo? Di quale momento
stiamo vivendo?”. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-urelXvo5tV8/UR_JeYz3rJI/AAAAAAAABvg/4qvXNRnJAwg/s1600/roma4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-urelXvo5tV8/UR_JeYz3rJI/AAAAAAAABvg/4qvXNRnJAwg/s320/roma4.jpg" width="320" /></a>La suora seduta vicina attende una sorella che non arriva e
dopo un po’ ci fa avvicinare ancora di più alla balaustra che delimita il
passaggio di decine e decine di cardinali e vescovi concelebranti, e come
dimenticare un gruppo intero di giovani preti capitati per caso pure loro
proprio lì, proprio quel giorno, con i quali continuiamo a parlare delle
meraviglie di ciò che accade inaspettato e che ci hanno ribattezzate “le
signore della Provvidenza” = SUPERSTRAMEGAPOSITIVISSIMO </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Potrebbe qualcosa rovinare una tale raccolta di frutti
positivi? Una nota stonata in tanta perfetta sintonia c’è, ma non le
permetterò di abbassare il voto positivo della mia esperienza romana! L’amaro
in bocca c’è stato perchè ero partita per tenere dei corsi che alla fine sono stati
un flop. Non penso certo di arricchirmi tenendo corsi, anzi, ogni centesimo che
ne guadagno va nel progetto per Fedra, ma sostenere le spese di un viaggio così (ovviamente escluse le mie spese personali di turista a tempo perso) è una eventualità che considero quando so di avere almeno una certa quantità di
iscrizioni… e le iscrizioni sembrava che ci fossero, o almeno così mi era stato
detto. La sorpresa è stata tanta nel trovare “ben” sei allieve in tutto per tre
corsi, il quarto l’ho disdetto io per andarmene a San Pietro. Nella mia
esperienza iscriversi a qualcosa e non presentarsi si chiama scorrettezza o
mancanza di rispetto, sia verso il negozio che organizza, sia verso chi tiene
il corso, a maggior ragione se chi tiene il corso viene da lontano e sostiene
delle spese per essere presente. Non è mia competenza ma credo le cose potevano
essere organizzate in modo diverso per evitare questo inconveniente, ho trovato
assurdo arrivare la mattina del secondo giorno chiedendo “quante persone
dovrebbero esserci oggi?” e star lì ad aspettare se e quando avrebbero deciso
di arrivare come fossero un dono che doveva piovere dal cielo, quando invece l’unica
su tre che aveva preso seriamente l’impegno di esserci è stata puntualissima e
molto comprensiva per il mio stato d’animo alterato. Probabilmente sono stata
scorretta anche io nell’andarmene in Vaticano invece di restare tutto il giorno
come da programma…… ma pensare che avrei dovuto stare ad aspettare “se e quando”
qualche iscritta sarebbe venuta, non mi fa pentire della mia scelta.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Alla fine del conto il bilancio quindi è, nonostante tutto, assolutamente
POSITIVOSENONDIPIU’ e devo ringraziare di cuore: Sonia e Athos in primis per tutto, Antonella,
Graziella, Emanuela, Paola, Mariarosaria per la bellissima compagnia; Cinzia,
Maria, Laura per aver voluto seguire i miei corsi; Silvia, Liliana e Mary per
avermi ospitata nel negozio LaboArt</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-73320675450415408622012-09-15T12:38:00.001+02:002012-09-15T12:41:32.006+02:00Lezioni di Fedrese<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Il Fedrese non è una lingua semplice da comprendere e soprattutto non si
può parlarla con chiunque, io ci ho messo quasi 19 anni per impararla giorno
dopo giorno. Ora che la posso parlare correntemente non ho più nessuno che
conversa con me in questo bellissimo idioma. Parlo Fedrese per tutto il giorno,
traduco le parole che sento dire da altri, me ne esco con frasi tipiche come
"hai hai mamma, hai coquilla a cuola", solo che in origine quelle
frasi erano rivolte a me e ora io le dico... a me, ma da sola.</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">La mia maestra di Fedrese capiva l'italiano ma non parlava altre lingue:
ero io che dovevo adattarmi a lei.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Molte delle parole in Fedrese non si possono nemmeno scrivere perchè la
pronuncia di alcune sillabe è molto particolare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Per esempio la S, la F, la V non esistono e vengono saltate o sostituite da
una specie di H aspirata, così la parola "sono" diventa
"hono". La R non esiste, a volte viene omessa del tutto mentre altre
volte viene sostituita con una specie di pernacchia fatta con le labbra (come
nel classico "brrrr" che si emette per dire che si sente freddo).
Alcune parole vengono pronunciate con le sillabe invertite (e opportunamente
traslitterate), così "libro" diventa "billo" o
"righe" diventa "ghie". Altre parole si uniscono una all’altra
aggiungendo qualche doppia nel mezzo, per esempio l’unità di misura per
esprimere quanto bene vuole la mamma alla sua Fedra: “da morire” si dice “dammoie”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">In questo modo chiedere alla mia maestra di Fedrese come si chiamava era
quasi farle un dispetto... rispondeva per comodità "Ieia" e solo se
le veniva chiesto di dire bene il suo nome... "Fedra" diventava
"Hedha". Forse le avrei fatto un favore dandole un altro nome, ma
Fedra è speciale, è bello, non è un nome per chiunque, è così dolce... e non
può che ricordarmi tutta la sua dolcezza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">A volte l’intonazione e gli accenti riescono ad esprimere al meglio le
parole che per la presenza di alcune lettere antipatiche diventano difficili da pronunciare (per chi parla
Fedrese) e quindi “andiamo” diventa “mìano” oppure “ricordati” diventa “ìccoati”.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-wtDFAfYGfx4/UFRabByouQI/AAAAAAAABLI/5ID6jp3pn5M/s1600/ieia13.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://4.bp.blogspot.com/-wtDFAfYGfx4/UFRabByouQI/AAAAAAAABLI/5ID6jp3pn5M/s320/ieia13.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Alcune parole in Fedrese sono parole che nemmeno assomigliano all'Italiano.
Il pigiama veniva chiamato "nengheneng", non ho mai capito perchè.
Una delle due nonne veniva chiamata "aba" e ci abbiamo messo un bel
po' io e mio marito per capire chi era... poi per fortuna la parola
"aba" ha lasciato il posto ad un più semplice "Dua" che
indicava per nome la nonna "Giulia".<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Le parole più usate? "Cocco" o "Coccoccola"... serve la
traduzione? Avevo una bambina coca-dipendente... attenzione: intendo dire
coca(cola)-dipendente! E nonna-dipendente… E non dimentichiamo la “pihha a
fomma cuòe” (ndt. Pizza a forma di cuore)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13.5pt;">Nota bene: ogni parola veniva detta sempre e comunque rigorosamente
<u><b>SORRIDENDO</b></u>, cosa che io non sempre ero in grado di fare e ora ancor meno.<o:p></o:p></span></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-70184570074610444982012-09-09T12:22:00.000+02:002012-09-09T12:22:03.603+02:00Due mesi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-nmnqTa32ACY/UExtM1FbyoI/AAAAAAAABKk/UKEM8qDOgow/s1600/ieia12.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="223" src="http://1.bp.blogspot.com/-nmnqTa32ACY/UExtM1FbyoI/AAAAAAAABKk/UKEM8qDOgow/s320/ieia12.jpg" width="320" /></a></div>
Due mesi senza di te amore mio... due lunghissimi e velocissimi mesi, passati in un lampo, lenti come un'eternità. Te ne sei andata in silenzio, dormendo, sedata già da giorni, intubata e silenziosa da settimane, non sentivo la tua voce già da tanto e non vedevo l'ora di vederti guarire per ascoltarti di nuovo, ma non è successo. Sono passati due mesi, le stagioni sono cambiate, l'estate è finita e non mi sono ancora accorta del suo arrivo. La scuola è già ricominciata per le maestre, ci sono tornata senza che alla mattina tu mi salutassi con i tuoi sorrisi dicendomi "vai coquilla mamma", sono tornata in quelle aule dove anche tu anni fa, quando stavi bene, avevi trascorso alcune mattinate, e mi sono chiesta cosa ci stavo a fare tra quelle mura, tra quei libri, i banchi e le sedie ancora vuote, le colleghe che discutono e programmano cose che per me non hanno alcuna importanza. Sono ripresi i corsi di aggiornamento, incontri e lezioni, nuovi stimoli, nuove prospettive, nuovi progetti che però non riempiranno le mie giornate come le riempivi tu. Due mesi senza di te sono passati, e tanti ne dovranno ancora passare... e non ne ho alcuna voglia...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-698275502672162032012-08-31T08:25:00.003+02:002012-08-31T08:25:40.057+02:00Ho pauraLunedì riprendo il lavoro, e sarà una giornata molto lunga, e vedrò e rivedrò molte persone... e ho paura.<br />
<br />
Andrò a scuola al collegio dei docenti dove incontrerò decine di colleghi, alcuni che mi sono stati vicini, altri che mi hanno chiamata, altri che mi hanno mandato messaggi, molti che sono venuti al funerale di Fedra... altri che non ho visto o sentito affatto.<br />
Ho paura dei loro sguardi di commiserazione, delle frasi di circostanza, delle scuse "non ce l'ho fatta a venire", "non ti ho chiamata perchè non avrei saputo cosa dirti", "non sapevo...".<br />
Ho paura di dover risentire e ripetere le solite frasi, di dover tornare con i pensieri indietro, di riaprire la ferita che non si è mai richiusa, di sentire qualcosa che farebbe uscire il mio pessimo carattere e mi facesse arrabbiare... vorrei andare al collegio dei docenti e diventare invisibile a tutti, starmene in un angolino e non parlare con nessuno, non sentire nessuno, non dover rispondere a nessuno... ma non sarà così e ho paura...<br />
<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-tyVitX7Sbgs/UEBX7WEhsbI/AAAAAAAABKA/BoszvY0MFyQ/s1600/Gesu2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-tyVitX7Sbgs/UEBX7WEhsbI/AAAAAAAABKA/BoszvY0MFyQ/s320/Gesu2.jpg" width="290" /></a>Al pomeriggio inizierò gli incontri di aggiornamento nella "famiglia" delle insegnanti di religione della diocesi. Ancora incontri, ancora sguardi, ancora attenzioni e chissà... ancora domande, ancora risposte da dare... Sarò ancora tra persone che mi sono state vicine in ben altro modo, che hanno tanto pregato per Fedra e per me, che mi hanno chiamata, che mi hanno mandato messaggi, molte sono venute al funerale di Fedra... ma anche lì vorrei essere invisibile e stare in un angolino, ascoltare una lezione e prendere appunti... ma non sarà così e ho paura....<br />
<br />
Vorrei avere più forza, vorrei che la mia fede fosse tale da saper superare lo strazio che sento sempre più forte, vorrei essere una brava mamma per Fedra, una mamma che si comporta bene e dimostra di aver accettato quanto il Signore ha disposto per lei, vorrei tante cose ma la verità è che ho ancora addosso tanta tristezza e tanta paura. Che Dio mi aiuti.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-25767847028506681532012-08-29T10:26:00.002+02:002012-08-29T10:39:07.230+02:00Un "grazie" di cuore a molti...Sono un po' in ritardo ma voglio lasciare qui qualche parola, sperando venga letta da chi ci ha aiutati nel primissimo progetto che ci è venuto alla mente e che abbiamo voluto realizzare in ricordo di Fedra.<br />
Ne avevo già accennato tempo fa...<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-7L4B1KybRaw/UD3VDeUCaVI/AAAAAAAABJc/xmzjw2a-gpc/s1600/ieia11.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="357" src="http://3.bp.blogspot.com/-7L4B1KybRaw/UD3VDeUCaVI/AAAAAAAABJc/xmzjw2a-gpc/s400/ieia11.jpg" width="400" /></a></div>
A chi, durante i primi confusi giorni dopo che Fedra ci era
venuta a mancare, chiedeva come recapitare fiori o altro abbiamo subito chiesto
di non ricevere alcun fiore: il più bello dei fiori era Fedra, senza di lei
nessun altro sarebbe stato alla sua altezza. Il giorno della Santa Messa del
funerale c’era molto caldo e qualsiasi fiore sarebbe presto appassito sprecando
così la sua vita e i suoi costi.</div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Abbiamo chiesto invece, per chi voleva
lasciare un proprio segno di saluto alla nostra principessa, di devolvere un’offerta
che ci permettesse di lasciare qualcosa in suo ricordo nel reparto di Pediatria
che tanto spesso l’aveva accolta e aiutata. Non avevamo idea di cosa saremmo
riusciti a donare al reparto, sapevamo solo che qualunque oggetto avremmo
potuto acquistare, anche il più piccolo, sarebbe stato un continuo ricordo di
Fedra in quel reparto e ci tenevamo tanto, glielo dovevamo, anche se il nostro più grande desiderio era di poter
scegliere qualcosa che fosse utile ai bambini sofferenti.</div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Tutto questo ha
presto assunto dimensioni inaspettate, come se Fedra ci avesse messo "lo zampino" per ricordarci una volta di più quanto era speciale. All’ingresso della chiesa
avevamo lasciato una cassettina per raccogliere le libere offerte di chi voleva
contribuire, ma si è reso necessario vuotarla un paio di volte perché si
riempiva velocemente tanto che lo stesso addetto dell’impresa funebre ha voluto
fermarsi accanto a sorvegliarla e ci ha poi detto che non aveva mai visto prima
lasciare così tante offerte. La seconda sorpresa che Fedra ha voluto farci è
stata la scelta dell’ acquisto: quando il nostro carissimo amico, il dottore
che ha sempre seguito Fedra, primario del reparto di pediatria, ci ha detto che
da tempo il reparto desidererebbe uno strumento che potrebbe aiutare bambini
che soffrono di malattie respiratorie. La nostra Fedra ci ha messo ancora lo "zampino", ha perso la sua fragile vita per una malattia di questo tipo ed ora
aiuta altri bambini che ne soffrono. Gli “zampini” di Fedra non si sono fermati: dopo la prima somma raccolta alla messa hanno iniziato ad arrivarci altre offerte da molti amici lontani che hanno voluto così farci sentire la loro vicinanza, amiche del forum che frequento io, amici del forum che frequenta mio marito, amiche del blog, parenti lontani…</div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Lo strumento in questione però ha un costo
notevole e subito ci siamo resi conto che non saremmo mai arrivati non solo a
una tale cifra, ma nemmeno alla metà. La soluzione ci è stata indicata dal
dottore che ci ha messi in contatto con un’associazione onlus che da anni aiuta
il reparto impegnandosi a gestire quanto viene donato. L’associazione di chiama
“Amici di Federico” ed è nata dalla grande forza di una mamma che ha perso il
suo bambino anni fa, una donna che ho conosciuto e che mi ha trasmesso tanta
forza, vorrei tanto poter essere come lei. Quando bisognerà procedere con l'acquisto, l'associazione contribuirà a completare il raggiungimento del totale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
La cifra raggiunta e
consegnata all’associazione come primo versamento è di tutto rispetto, un
piccolo miracolo di Fedra che ha voluto farci capire che ora lei non ha più
alcun limite.</div>
<div class="MsoNormal">
Non abbiamo ancora raggiunto l’intero costo ma è già un bel passo
e dopo il primo versamento abbiamo continuato, seppur lentamente, a ricevere altre donazioni che raccoglieremo
per un secondo acconto … e continueremo a mettere nel “salvadanaio” i soldini perché sappiamo che Fedra vorrà donare “tutto da sola” quello strumento, anche gli schemi di perline nel mio sito, e che mi vengono chiesti in questo periodo, non sono più in vendita: sono “a offerta libera” per il progetto di Fedra..</div>
<div class="MsoNormal">
Donare strumentazioni ad un reparto ospedaliero non è
così semplice come potrebbe sembrare, ci vogliono preventivi, schede tecniche,
permessi, domande... ci vorrà del tempo. Intanto, per essere più corretta possibile lascio<a href="http://www.leperlinedirenata.net/a_ricordo_di_fedra.pdf" target="_blank"><b> un link per visionare la ricevuta del primo versamento</b></a> che abbiamo fatto a nome e in ricordo della nostra dolcissima Fedra, grazie a tutti coloro che le hanno voluto bene…</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-7529394238202093472012-08-14T13:39:00.002+02:002012-08-14T13:39:47.054+02:00Abbracciami<a href="http://3.bp.blogspot.com/-QdECdojtWlI/UCo421Ax2lI/AAAAAAAABIU/NIBNRQdimOk/s1600/gesu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-QdECdojtWlI/UCo421Ax2lI/AAAAAAAABIU/NIBNRQdimOk/s640/gesu.jpg" width="488" /></a>La mia principessa era davvero una gran coccolona, quanto le piaceva farsi fare le coccole e quanto sapeva restituirle... Quanto mi mancano...<br />
Da quando aveva imparato a dire "abbracciami" non aveva mai smesso e un abbraccio al suo papà è stato anche uno degli ultimi gesti che ha saputo donarci quando ormai non aveva più forze e stava per essere ricondotta in rianimazione e sedata.<br />
Oggi girando nel web ho trovato questa foto e non ho potuto non pensare a lei: ora lei abbraccia e coccola Gesù e la sua carrozzina che non le serve più è rimasta a noi.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-10732201108889076262012-08-09T15:42:00.003+02:002012-08-09T15:43:30.027+02:00Un mese faUn mese fa, più o meno a quest'ora tornavamo a casa dall'ospedale... non era più necessario per me restare lì, non avevo più niente da fare lì, e non c'eri più tu, mia dolce principessa, ad aver bisogno delle cure dei medici, degli infermieri e non avevi più bisogno di me.<br />
Il tuo lungo, ultimo calvario era arrivato alla fine e noi stavamo tutti attorno a te dalla notte. Hai aspettato che si facesse giorno, che arrivassero lo zio Michele e la zia Tilde, il tuo cuoricino forte e buono ha continuato ostinato a fare il suo lavoro fino a quando non ci è più riuscito e piano piano abbiamo visto sul monitor i numeri colorati che indicavano la frequenza dei battiti e la pressione che si abbassavano sempre più fino a raggiungere lo zero e la linea piatta... come nei film... Ma non era un film che stavo guardando, era la mia bambina questa volta che saliva al cielo e ci lasciava attorno a lei a piangere e a chiamarla inutilmente.<br />
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-pJrVGjnBruE/UCO9O0SzR0I/AAAAAAAABHw/PfRXcgO4HZg/s1600/ieia10.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="302" src="http://4.bp.blogspot.com/-pJrVGjnBruE/UCO9O0SzR0I/AAAAAAAABHw/PfRXcgO4HZg/s400/ieia10.jpg" width="400" /></a>Poi abbiamo dovuto lasciarti per l'ultima volta alle cure affettuose delle infermiere che ti hanno finalmente liberata da tutti quegli odiosi e odiati tubicini, cateterini, elettrodi e dal tubo che ti aveva consentito di respirare mentre lottavi per restare ancora con noi. Non ce l'hai fatta e ci hai lasciati tesoro mio.<br />
Quei momenti sono sempre davanti ai miei occhi... il monitor, gli allarmi che suonavano e alla fine sono stati zittiti, il ritmo del ventilatore che tentava di mandare aria ai tuoi poveri polmoncini ammalati e i nostri pianti. Poi tutto è stato un vorticoso succedersi di pensieri, cose da dire, cose da fare... Il caro don Francesco che era accorso subito e ci stava vicino, le persone da avvertire, le telefonate che arrivavano e a cui proprio non avevo la forza di rispondere e poi... a mani vuote... senza di te... il ritorno a casa.<br />
E' passato un mese amore mio, e mi manchi così tanto che non so misurare se il dolore che provo è uguale a quel giorno o maggiore.<br />
Non so nemmeno quante volte mi sono sentita dire "ha finito di soffrire"... è una frase retorica lo so, e so anche che non hai sofferto durante questo ultimo ricovero, perchè è stata sempre la sola certezza che mi veniva data dalla cara dottoressa che più di tutti ti è stata vicina. Ma per tutta la tua vita amore mio hai vissuto tra medici, ospedali, aghi e flebo... e posso dire che almeno in questo hai finito davvero di soffrire ed è una delle mie consolazioni Fedra mia.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-82724435142351967232012-08-03T14:02:00.000+02:002012-08-03T14:12:03.993+02:00il dolore più grande<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Ho sempre sentito dire che</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">“<u>non esiste dolore più grande della perdita di un figlio</u>”,</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">ma non ho mai voluto nemmeno
provare ad immaginarlo.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Allontanavo da me quella frase ogni volta che affiorava
tra i discorsi o avevo davanti agli occhi esperienze di altre persone, non
accettavo neanche l’idea di considerarla.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Ora invece quella frase riguarda
anche me e posso dire che esiste un dolore più grande della perdita di un
figlio: è il dolore per la perdita di una bambina che era anche un angelo.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Fedra non era semplicemente “mia figlia”, era tutto ciò attorno a cui la mia
vita ruotava, era sempre presente, era un impegno, era una gioia, era il primo
pensiero al mattino e l’ultimo alla sera, era il centro delle mie preghiere,
era la mia preoccupazione, era la mia consolazione, le mie paure, le mie
conquiste, le soddisfazioni, le vittorie, le sconfitte, la mia stanchezza, il mio entusiasmo.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Un figlio non ha solo i
genitori, ha la sua vita, i suoi tempi, i suoi impegni, un figlio cresce, ha la
scuola, gli amici, le serate in cui esce e lascia i genitori ad aspettarlo a casa, farà
errori e ricorrerà ai genitori e poi imparerà a correggersi, avrà problemi che gli faranno chiedere aiuto ai genitori e poi imparerà a risolverli, avrà
una famiglia sua e i suoi genitori saranno probabilmente più liberi ma non per
questo meno impegnati a seguirlo.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Tutto questo non valeva per me, Fedra era l’inizio
e il fine di ogni giornata, azione, progetto. Fedra non doveva mai essere
lasciata sola, Fedra era sempre con noi e se non lo era fisicamente era affidata a qualcuno ma ben presente nei
nostri continui pensieri rivolti a lei.</span></span><br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-jOwP0fXQJnU/UBu9k89AU0I/AAAAAAAABHM/0LmPfG1v8-I/s1600/voragine.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/-jOwP0fXQJnU/UBu9k89AU0I/AAAAAAAABHM/0LmPfG1v8-I/s400/voragine.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">ESISTE un dolore più grande della
perdita di un figlio e chiedo scusa ad ogni mamma del mondo che mi può dare
della presuntuosa, ma il dolore più grande è aver perso una bambina come Fedra perché
ho perso il centro della mia stessa vita, ed ora so che il vuoto che lascia la
perdita di un figlio per me si è trasformato in una voragine.</span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-52842052786252350202012-07-28T10:59:00.002+02:002012-07-28T10:59:27.254+02:00Buon compleanno Fedra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Mmb2nazwgG4/UBOowl46mUI/AAAAAAAABG8/YXO6PuxlWQY/s1600/ieia9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://1.bp.blogspot.com/-Mmb2nazwgG4/UBOowl46mUI/AAAAAAAABG8/YXO6PuxlWQY/s400/ieia9.jpg" width="360" /></a></div>
<span style="color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; line-height: 14px; text-align: left;"><i>Domani la mia Fedra avrebbe compiuto 19 anni, l'ho sempre chiamata "la mia bambina" anche se aveva quasi l'età di una giovane donna perchè la sua condizione non l'aveva mai fatta crescere, parlava come una bambina piccola, non si sapeva tenere pulita come una bambina piccola, non camminava e si spostava con la carrozzina... ma dei bambini e più dei bambini aveva sempre avuto una vera, grande innocenza e bontà. Nemmeno il compleanno aveva mai "festeggiato" veramente al modo di tutti gli altri bambini. Allergica praticamente a tutto non aveva mai potuto neanche assaggiare una torta o un dolce, sempre ammalata e assente da scuola non aveva compagnucci che la frequentassero abitualmente, e quei pochi erano sempre troppo veloci a "crescere" mentre lei rimaneva sempre piccola e li annoiava. Non conosceva l'egoismo e la smania di possedere le cose perciò nemmeno i regali la interessavano veramente: le piaceva scartare i pacchettini colorati e poi si disinteressava del contenuto subito dopo... Festeggiavo io a modo mio i suoi compleanni: ogni anno sentivo di averla strappata per un anno di più al suo destino. Ricordo che ogni volta mandavo io gli auguri al suo dottore ricordandogli come durante i suoi primi mesi di vita il timore di perderla era costante e ogni anno concludevo dicendo "dottore, siamo arrivati a 10 anni!", a 15, a <a href="http://leperlinedirenata.blogspot.it/2011/07/e-sono-diciotto.html" target="_blank">18 anni lo avevo anche scritto qui nel blog</a>....... Domani Fedra avrebbe compiuto 19 anni.... ma non aprirà pacchetti colorati, non sgranocchierà grissini mentre noi mangiamo la sua torta, non berrà soddisfatta la sua coca-cola scegliendo tante cannucce colorate.... </i></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-33665734425458351052012-07-20T13:43:00.001+02:002012-07-20T13:43:36.097+02:00"miano da Checco" in fedrese "andiamo da Francesco"A Fedra piaceva tantissimo la musica, ci ha frastornati in ogni modo soprattutto quando si fissava con qualche canzone o film, o cartone animato.<br />
In qualunque momento potesse farlo accendeva la tv, il videolettore, o il suo piccolo lettore portatile che aveva ribattezzato "la tv piccola" e sceglieva tra i cd che mi faceva preparare continuamente cosa guardare. Molto spesso non guardava e non faceva attenzione, le bastava accenderli e poi si dedicava ai suoi giochi, ai suoi pennarelli, alle sue bustine di plastica. A volte sembrava che non ne se interessasse affatto ma poi magari nel mezzo di una canzone si metteva a cantare pure lei assieme al filmato.<br />
C'erano i periodi di fissazione che potevano durare alcuni giorni o alcuni mesi e in quei periodi non si guardava e non si ascoltava niente che non fosse il tormentone del momento.<br />
Scorreva e ripeteva sempre le stesse canzoni, o le sigle, o i momenti dei canti: Haidi (qui c'è un "monno taccono" cantava in fedrese invece di "mondo fantastico"), Sister Act i due film che distingueva dai canti "huoette maga" (suorette che cantano my God) e "huoette pihei" (suorette che cantano happy day), Waka waka (sono giunta ad odiare shakira)...<br />
Anche San Francesco di quando in quando faceva parte della colonna sonora di casa, "checco" era tutta la vita di San Francesco concentrata nel musical "forza venite gente" che ascoltava e guardava dall'inizio alla fine. la sua canzone preferita era quella del lupo di Gubbio, rideva di cuore quando la cenciosa, il personaggio che introduceva il canto, saltellava urlando "scappaaaa" e anche Fedra urlava "cappaaaa" in fedrese. Quante volte siamo andate ad Assisi e quante volte ha fatto ridere, con la sua contagiosa gioia di vivere e innocenza beata, i frati che incrociavamo lungo le strade o nei vari luoghi dove andavamo perchè li chiamava tutti "checco"!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://2.gvt0.com/vi/6IaHyCI_nYI/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/6IaHyCI_nYI&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/6IaHyCI_nYI&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
Amore della mamma... io e papà andiamo "da checco" ad Assisi, andiamo a cercare un po' di pace, a chiedere aiuto per i nostri poveri cuori straziati alle "huoette" in clausura a Foligno che tanto bene ti hanno voluto e tanto hanno pregato per te... non possiamo più vederti ma sarai con noi. In tutti questi anni era sempre stato difficile per me e papà riuscire a ricavarci qualche momenti di fuga, tutto doveva essere programmato, dovevamo trovare sempre il modo di affidarti a qualcuno, restare con l'incognita sulla partenza per ogni possibile contrattempo, preparare tutte le medicine e scrivere fogli in evidenza con i tuoi orari. Ora possiamo andare senza la paura di ricevere telefonate, di dover tornare a casa improvvisamente, senza dover dipendere da alcuno che ci faccia il favore di stare a casa... Ma che prezzo questa "libertà", troppo alto amore mio, e lo hai pagato tu sola...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com18tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-6754568128618713362012-07-18T18:48:00.000+02:002012-07-18T18:48:31.630+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-zkxwMWWd4dY/UAblW3Sbz-I/AAAAAAAABGw/deANtGWv8JM/s1600/ieia8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="295" src="http://3.bp.blogspot.com/-zkxwMWWd4dY/UAblW3Sbz-I/AAAAAAAABGw/deANtGWv8JM/s320/ieia8.jpg" width="320" /></a></div>
Messaggi, sms, email, telefonate, messaggi via whatsup, telegrammi, lettere, regali che Fedra non potrà vedere ma restano nel mio cuore per lei, visite, post, commenti, blog, sito web, facebook, giardino delle perle, vecchi amici che non vedevo da anni, parenti che ormai mi erano sconosciuti, amici e parenti che mi sono sempre stati vicini, amiche e amici lontani fisicamente ma tanto vicini con il cuore, alunni con le loro mamme, ex alunni e alunne, colleghe, ex colleghe....... e poi tutta la sfera delle conoscenze di Rudi, sul lavoro, sul web, nei forum che frequenta.......<br />
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<br />
Non fiori...<br />
<br />
Abbiamo espressamente chiesto di non ricevere fiori per Fedra perchè l'unico vero e bellissimo fiore era lei e nessun altro sarebbe stato alla sua altezza. A chi voleva lasciare un segno abbiamo invece espresso la nostra volontà di devolvere un'offerta in memoria di Fedra al reparto di pediatria che tanto spesso purtroppo la ospitava per acquistare strumentazioni che possano alleviare le sofferenze di altri bambini. Abbiamo raccolto durante la messa una prima cifra, altri gruppi di amici e persone che le hanno voluto bene si sono organizzati per altre raccolte parallele. Ringrazio con tutto il cuore tutti quelli che hanno voluto partecipare, anche un solo euro è un euro per un bambino che sta male ed è prezioso. Quando andremo a consegnare questo dono al reparto e sapremo come sarà utilizzato sarà mio dovere e premura comunicarlo a tutti.<br />
<br />
<br />
Mi permetto di esprimere un ringraziamento ad una persona che mi sa sorprendere e commuovere come poche altre. Lunedì scorso, una settimana esatta dopo che la mia Fedra ci ha lasciati, mi sono vista recapitare questo medaglione di legno inciso a fuoco accompagnato da parole così ricche che mi hanno donato tantissima serenità, perdonami <a href="http://lecreazionidimike.blogspot.it/" target="_blank">Mike</a> se mi permetto di copiare un paio di passaggi...<br />
"...Ho tentato indegnamente di riprodurre i lineamenti di Fedra incidendoli a fuoco sul legno. Non ci sono riuscito benissimo, immagino che riprodurre le fattezze di un Angelo sia impresa dei grandi artisti. Fedra invece è stata più brava riuscendo a incidere i cuori di noi tutti..."<br />
Grazie Michele, con tutto il cuore<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-19602626376763539772012-07-17T22:02:00.002+02:002012-07-17T22:02:39.721+02:00Mi manchi tanto, Fedra mia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-H9FTZAFcths/UAXElsVff9I/AAAAAAAABGk/ktUBOBYdadQ/s1600/ieia7.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/-H9FTZAFcths/UAXElsVff9I/AAAAAAAABGk/ktUBOBYdadQ/s640/ieia7.jpg" width="472" /></a></div>
Fedra mi manca ogni giorno di più, ho sempre l'istintiva impressione di doverla cercare in casa perchè non è davanti a me, o di dover andare dalla nonna a riprenderla, o di dover tornare all'ospedale come se lei fosse lì con qualcun altro che mi ha dato il cambio nel farle assistenza e invece dopo un istante mi ritorna in mente come un pugno allo stomaco la realtà. Sapevamo, abbiamo sempre saputo di avere una bambina meravigliosa e preziosa, ma in questa circostanza ci siamo resi conto che lo sapevano in tanti e soprattutto che anche chi non l'aveva conosciuta veramente aveva capito che era una bambina speciale e le aveva voluto sinceramente bene, questo ci ha resi ancora più consapevoli del suo vero valore, di chi era veramente e mi resta un grande rimpianto di non averlo capito prima e tanti sensi di colpa per ogni volta che mi sono sentita stanca della vita che dovevo fare nell'accudirla. Adesso la casa che le piaceva tanto è così vuota, eravamo arrivati da nemmeno un anno ma qui si sentiva la principessa nel suo castello, poteva girare e muoversi liberamente anche con la sua carrozzina, poteva uscire dalla porta senza gradini e andare alla porta accanto dalla nonna senza chiedere l'aiuto di nessuno, potevamo andare a fare tutte quelle passeggiate che dove stavamo prima non ci potevamo permettere e proprio ora che era arrivata la stagione migliore non ha più avuto modo e occasione di farlo. Il mio pensiero è sempre rivolto a lei, se in qualche momento se ne allontana mi sento quasi in colpa, provo a distrarmi, provano a farmi distrarre: ieri sera sono uscita a fare due passi con Rudi e mi è quasi sembrato di fare un torto a lei perchè non l'avevo mai portata in piazza durante le serate di musica come quella che abbiamo casualmente visto ieri, chissà quanto si sarebbe divertita... Oggi me ne sono andata con Marilla a comprare alcune cose di cui avevo assolutamente bisogno e poi mi sono resa conto che non ho mai girato per negozi con Fedra sempre impaurita per il suo povero sistema immunitario… quante cose le ho fatto mancare povera piccola creatura…Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-23717254274240348712012-07-15T15:04:00.002+02:002012-07-15T15:05:08.150+02:00Fedra...<br />
Tutti i motivi, razionali o meno, che dovrebbero spingermi ad andare avanti li ho sentiti e risentiti da tutti in questi giorni, me li sono detti da sola, li ho detti a Rudi e lui li ha ripetuti a me.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-GnO3KX8USqU/UAK7t0AmDeI/AAAAAAAABGY/Yf10sus0cfI/s1600/ieia5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="280" src="http://2.bp.blogspot.com/-GnO3KX8USqU/UAK7t0AmDeI/AAAAAAAABGY/Yf10sus0cfI/s400/ieia5.jpg" width="400" /></a></div>
Fedra ha vissuto una vita di sofferenza anche quando non ce lo dimostrava, chissà quante volte era dolorante e non ce lo diceva o frustrata nel non vedersi in grado di fare qualcosa a cui teneva e non lo dimostrava.<br />
Quando non veniva capita e non otteneva quel che chiedeva per tutta risposta sfoderava uno dei suoi grandi sorrisi disarmanti e ci faceva sentire dei poveri imbecilli: non era lei che non si sapeva spiegare, eravamo noi ciechi e sordi a non saperla capire. Chissà quante volte la sua richiesta dei "massaggini al pancino" voleva dire che aveva male ma ce li chiedeva col sorriso e noi pensavamo fosse solo un bisogno di coccole. Chissà quali e quanti dolori in quelle manine con le lunghe dita che lentamente si storgevano e quando non riusciva a tenere bene i suoi amati pennarelli e si sporcava, invece di dirmi che le facevano male decideva di andare a lavarsi le manine e poi tornava entusiasta e bagnata dalla testa ai piedi ma orgogliosa mi diceva "senti che profumo".<br />
Negli ultimi tempi non riusciva più a parlare dopo essere stata estubata la prima volta, a fatica mi ha fatto il grandissimo dono di chiamarmi ancora "mamma" senza un filo di voce. La testina tremava in continuazione, e così pure le manine, chissà che sconforto ha provato nel non riuscire più a fare nemmeno le poche cose che poteva fare prima di questa ultima maledetta malattia, non poteva più premere i tasti per scegliere i cartoni animati da guardare… ma non aveva nemmeno più la forza di stare a guardarli, non poteva più tenere in mano i suoi amati pennarelli… ma non aveva più la voglia di colorare i suoi libri di disegni.<br />
E in questi giorni ci siamo detti e sentiti dire migliaia di volte che ora non soffre più; che anche se avesse superato questa orribile disgrazia non sarebbe più stata la nostra Ieia di prima; che sicuramente andando avanti nel tempo sarebbero insorte sempre più gravi e sempre più dolorose malattie e complicazioni; che non dobbiamo piangere perchè lei non vorrebbe vederci così abbattuti; che tutto l'insegnamento d'amore che ci ha dato non lo dobbiamo sprecare; ci siamo detti che è solo il nostro egoismo a farci pensare che avremmo volentieri affrontato qualsiasi altra difficoltà, ricovero, disagio, pur di averla ancora con noi... ma era lei a tribolare nel dolore; abbiamo sentito il caro don Valter ricordarci che è la nostra fede a dirci per prima quanto dovremmo essere grati al Signore per avercela data e non essere tristi per averla persa…<br />
La verità è che non ho più la mia bambina e tutte le giustificazioni a questa cosa non diminuiscono lo strazio che sento nel cuore. Mi manca da morire e ci sono momenti in cui non riesco quasi a respirare per il macigno che mi sento pesare sul cuore.<br />
La verità è che dopo le visite di amici, parenti, conoscenti, dopo gli appuntamenti, le formalità, dopo il conforto delle preghiere e della messa del funerale, dopo il penoso viaggio per andare a riprendercela l’ultima volta e il ritorno verso Jesolo con la sua canzoncina in macchina e un’urna da stringermi tra le braccia prima di lasciarla accanto a quella del mio papà per riposare con lui… ora è davvero tutto finito e mi ritrovo a girare in casa come una cretina senza scopo e senza voglia alcuna di fare qualcosa.<br />
Non c’è più la bambina che mi ammaccava le caviglie arrivandomi silenziosa alle spalle con la sua carrozzina, la mia Ieia che immancabilmente quando andavo di fretta era casualmente piazzata davanti a una porta o in mezzo al mio percorso costringendomi a spostarla mentre rideva. Non c’è più la mia Ieia che parlava in fedrese e quando se ne usciva con qualche parola nuova che non capivamo rideva, ripeteva e alla fine faceva qualche giro di parole o qualche esempio per farci arrivare a comprenderla (ritardo psico-motorio… di chi?). Non c’è più la mia Ieia che a volte nel mio stupido egoismo mi scocciava quando nei momenti meno opportuni doveva essere cambiata di pannolone, e che poi si stringeva a me in coccole e baci; che si divertiva quando le facevo il solletico o faceva finta di piagnucolare quando papà faceva a sua volta finta di portarle via il suo “giornale della notte”: la rivista che le piaceva sfogliare prima di addormentarsi e che non abbiamo mai capito cosa ci trovasse di diverso da qualunque altra rivista dal momento che non sapeva leggere. La mia dolce bambina che quando si metteva a ridere perdeva le forze e si afflosciava come un palloncino sgonfio e ci contagiava tutti nelle sue risate.<br />
La bambina speciale che faceva innamorare di lei chiunque la conoscesse, a cui erano affezionati tutti i medici e gli infermieri del reparto e del day hospital di pediatria che spesso la ospitavano. La bambina che è riuscita a conquistare l’affetto anche di chi, in un reparto di rianimazione dove giustamente sembra esserci la tacita regola di non affezionarsi troppo ai pazienti che spesso sono a rischio, l’ha conosciuta sofferente e non l’ha mai vista nel pieno della sua sorprendente simpatia e dolcezza.<br />
Ad ogni minuto, ad ogni gesto che faccio mi viene in mente cosa lei avrebbe detto o fatto, parlo in fedrese durante tutta la giornata, mi sento in colpa per ogni minuto in cui la mia mente si allontana da lei e pensa ad altro… Mi sono sentita dire che sono stata una brava mamma ma non è così: sono stata una mamma fortunata di una bambina così speciale da avermi dato l'occasione e la forza per essere brava, e non sempre lo sono stata davvero ed ora mi mangerei le dita per tutte le occasioni che ho perso di poter fare di più per lei che non ha mai chiesto niente. Adesso lei non c’è e io mi trovo costretta a sopravvivere giorno dopo giorno. Davvero si può andare avanti una vita intera così? Che Dio me ne doni la forza perché da sola non credo davvero di poterlo fare…Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-36423049048766293302012-07-12T09:27:00.004+02:002012-07-12T09:29:57.735+02:00Ciao amore della mamma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-PlAqjCAv3jk/T_57tf8k4MI/AAAAAAAABGM/xbHgPf9q8ow/s1600/ieia-renata.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-PlAqjCAv3jk/T_57tf8k4MI/AAAAAAAABGM/xbHgPf9q8ow/s320/ieia-renata.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Fedra cara, amore della mamma e del papà, è così
doloroso doverti dare questo saluto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Non è naturale, non è comprensibile che una mamma e
un papà sopravvivano alla loro bambina, ma fin da quando sei nata tu ci hai
sempre dato lezioni di vita e ci hai insegnato anche a non dare niente per
scontato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Ci illudevamo che saremmo diventati genitori come gli
altri, e invece tu hai fatto di noi una mamma e un papà fortunati e orgogliosi
perché eri una bambina speciale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Ci illudevamo che la tua nascita avrebbe alleviato
il dolore per la perdita del mio papà, e invece tu ci hai insegnato che oltre
al dolore della perdita dovevamo conoscere quello della preoccupazione, del
dispiacere, dei disagi e della sofferenza per le tue sofferenze.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Eravamo illusi di essere chi ti faceva crescere
mentre eri tu che facevi crescere noi, illusi di insegnarti qualcosa mentre eri
tu che ci insegnavi tutto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Credevamo che tu fossi un dono di Dio ma tu, amore
mio, SEI un angelo che il Signore ci ha voluto dare solo in prestito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Ti ha rivoluta con sé, perché sei stata una bambina
dall’animo puro, buono, innocente della vera innocenza che noi miseri, piccoli
esseri che ci consideriamo “normali” dovevamo solo ammirare e imparare in te
che venivi detta “disabile”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Dis-abile, In-capace… Incapace di cattiveria, di
malizia, del calcolo, dell’interesse, dell’egoismo e della falsità di noi
“normali”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Piccolo tesoro fragile e indifeso, non hai mai
chiesto niente, non hai mai avuto capricci o pretese, hai sempre e solo DATO a
tutti noi, e sempre gioito di piccole cose. Questo era il tuo dolcissimo
carattere, allegra e solare, sempre con il sorriso sulle labbra, mai triste,
men che meno arrabbiata anche quando ne avresti avuto ogni diritto. Anche
quando avresti avuto ogni ragione per essere scontenta di una vita che ti aveva
riservato problemi e sofferenze continue, hai sempre sopportato senza un solo
lamento tutte le difficoltà, contenta dei rari momenti di serenità che potevi
avere e non chiedevi mai niente di più.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Eri felice con poco, non hai mai voluto niente di
tutto ciò che chiedono i bambini, ti bastava una lattina di coca-cola, una
scatola di pennarelli, andare un pomeriggio dalla nonna Giulia e stare con lei,
Elena e Sergio; stare in compagnia degli zii e del tuo cuginetto; mangiare una
pizza fatta dallo zio a forma di cuore apposta per te; impossessarti di un
sacchettino di plastica come fosse un grande tesoro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Ci ripagavi mille volte dandoci ricchezze che non si
possono calcolare in denaro eppure molto più grandi. Dispensavi felice i tuoi
sorrisi e questo bastava perché chiunque avesse la fortuna di incontrarti,
anche solo per pochi momenti, non potesse non essere rapito da te e dal tuo
cuore pulito, non serviva conoscerti, bastava vederti per amarti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">E’ così: pochi ti hanno veramente conosciuta eppure
tutti ti hanno amata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Pochi hanno davvero conosciuto il tuo dolcissimo
carattere, il tuo modo di essere candida; pochi hanno sentito le tue lunghe
chiacchierate in lingua “fedrese” come la chiamiamo noi e che solo io e papà
capivamo completamente. Pochissimi conoscevano i tuoi singolari e simpatici
“riti” quotidiani: i grissini sgranocchiati sul lettone che solo per caso
apparteneva alla nonna Mirella perché in realtà era <u>tuo</u>; i tuoi saluti alla
mattina “vai tranquillo papà, vai tranquilla mamma, io sto con la nonna”; le
telefonate quotidiane a tutte le zie anche solo per chiedere di quale colore
erano vestite; il tuo amore infinito per la zia Tilde che a volte mi rendeva
quasi gelosa; le serate in cui papà usciva e tu volevi restare sveglia fino a
quando non fosse tornato perché solo lui aveva l’onore di accompagnarti a dormire;
i tuoi continui richiami “mamma, mamma, mamma” senza poi dirmi niente per cui
stupidamente ti rimproveravo o ti prendevo in giro; il tuoi continui ringraziamenti
per ogni cosa ti capitasse; i tuoi improvvisi e gratuiti momenti di coccole
quando ci venivi vicino solo per dirci “mamma, papà, vi voglio bene”; e i mille
e mille altri piccoli momenti di ogni giorno che ci regalavi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Lasci un vuoto che non si potrà mai colmare, un
silenzio che ci urla negli orecchi, amore mio, e se i nostri poveri cuori hanno
ancora il coraggio di battere ed andare avanti senza di te è perché te lo
dobbiamo, per il grande insegnamento che il TUO gran cuore ci ha saputo
dare aggrappandosi alla vita fino all’ultimo momento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Ci consola saperti tra le braccia della più Grande
Mamma che è in cielo, sapere che non soffrirai più, che nessuna malattia,
dolore, cura, potrà più farti del male.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">Voglio salutarti con le tue parole, in fedrese:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 13pt; line-height: 115%;">vai vai “coquilla”, vai “moe mio”, io sto con papi….
Tu adesso puoi finalmente camminare e correre, divertiti al fianco di Gesù e…..
grazie “pe tutto, eh?”<o:p></o:p></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com47tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-11026233274283315792012-07-10T17:51:00.001+02:002012-07-10T17:53:01.457+02:00Fedra, amore mio...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-yl3u3cDkzTE/T_xPQedwaYI/AAAAAAAABGA/AGKWYNMRnYI/s1600/ieia4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="281" src="http://2.bp.blogspot.com/-yl3u3cDkzTE/T_xPQedwaYI/AAAAAAAABGA/AGKWYNMRnYI/s320/ieia4.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: 19px; line-height: 21px;">....mio piccolo tesoro..... mi manchi da morire</span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: 19px; line-height: 21px;"><br /></span></span><br />
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif;"><span style="font-size: 19px; line-height: 21px;">Ora puoi camminare e correre senza la tua carrozzina che è rimasta a me, lì nella tua cameretta vuota... corri amore mio, gioca, salta, passeggia al fianco di Gesù e stai ora in braccio ad una Mamma speciale, molto più brava di me...</span></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com39tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-84783778640049773812011-07-29T11:22:00.001+02:002011-07-29T11:23:41.156+02:00E sono diciotto!Quando venne al mondo quell'esserino così debole e indifeso si è subito presa un pezzetto di cuore di chiunque le stesse vicino. Il mio si è spezzato e ricucito così tante volte che ne ho perso il conto... il cuore di mio marito, della mia mamma, di mio fratello e di tanti altre persone care noi facevano il coro con il mio.<br />
Un anno intero lo abbiamo passato in quell'ospedale così lontano e così brutto! In una stanzetta così piccola e scomoda, ogni volta con nuovi coinquilini a farci compagnia, con cui condividere timori e speranze o anche da sopportare sperando che se ne andassero presto... Si, tutti se ne andavano e noi eravamo sempre lì, passavano i giorni, le settimane, i mesi e noi sempre lì. Iniziavo ogni santo giorno chiedendomi quale tegola ci sarebbe caduta in testa, ne capitavano di tutti i colori.<br />
E quel piccolo esserino subiva tutto, stremata, debolissima, sempre più malata, sempre più "torturata" da tutte le cure. Quante volte ho temuto di perderla lo sa solo il cielo. Quante volte all'entrata nelle sale operatorie mi sentivo dire "Signora... SE esce...."<br />
Quante volte ha vinto le sue battaglie lo so io: sempre!<br />
Ad ogni nuovo problema la fila dei medici che entravano e uscivano dalla stanzina triste era sempre più lunga, le cure sempre nuove, gli esami sempre più invasivi, gli effetti sempre più crudeli. Ma lei ce la faceva sempre. Ed entrava sempre più anche nei cuori di ogni infermiera e di ogni medico, in particolare del suo "secondo papà" che ancora oggi continua a seguirla.<br />
Nessuno tra tutti quei medici, professori, luminari, avrebbe scommesso dieci lire (si... c'erano ancora le nostre care vecchie lire) di vederla sopravvivere al suo primo compleanno.<br />
<br />
<br />
E oggi sono diciotto!<br />
<br />
Auguri Fedra, amore mio! Mia vera maestra del significato della parola "Forza"<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-WWvQiB7vVJc/TjJ617jcMBI/AAAAAAAABAM/NRg1Mg-R0iU/s1600/ieia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="289" src="http://2.bp.blogspot.com/-WWvQiB7vVJc/TjJ617jcMBI/AAAAAAAABAM/NRg1Mg-R0iU/s320/ieia.jpg" width="320" /></a></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com32tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-21647366979335574672011-07-19T10:46:00.000+02:002011-07-26T08:30:34.850+02:00Un cuore speciale per FedraDa un paio di giorni Fedra ha un nuovo ciondolino a forma di cuore appeso alla sua carrozzina...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-a9XJJHHWRWM/TiVBnLeidtI/AAAAAAAABAA/D00liV6OXFo/s1600/scudo1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-a9XJJHHWRWM/TiVBnLeidtI/AAAAAAAABAA/D00liV6OXFo/s320/scudo1.jpg" width="240" /></a></div>Si tratta di un cuore in pasta di mais che ho fatto la scorsa settimana sul quale ho incollato (dire "decoupato" sarebbe un insulto alle maestre del decoupage!) una immaginetta particolare: lo scudo del Sacro Cuore di Gesù di cui ero venuta a conoscenza nel blog della carissima <a href="http://lucenelcuore.blogspot.com/" target="_blank">Mirta</a>.Volevo farne un portachiavi ma quando Fedra l'ha visto l'ha voluto per sè e se lo portava in giro per la casa continuamente, lo lasciava da qualche parte e poi tornava a riprenderlo. Alla fine le ho detto "Vuoi che la mamma te lo appenda alla carrozzina?" e lei ha detto subito di si!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-2PDTTKSlSNs/TiVCvluOgII/AAAAAAAABAE/JRdymV5KWss/s1600/scudo2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://4.bp.blogspot.com/-2PDTTKSlSNs/TiVCvluOgII/AAAAAAAABAE/JRdymV5KWss/s400/scudo2.jpg" width="400" /></a></div>E così ecco la carrozzina più bella e più preziosa! Grazie a Mirta per le sue preziose indicazioni!<br />
Ecco un link interessante per chi volesse conoscere meglio l'immagine dello <a href="http://www.piccolifiglidellaluce.it/scudosacrocuore.htm" target="_blak">Scudo del Sacro Cuore</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-79905110904181759772011-06-26T10:55:00.000+02:002011-06-26T10:55:37.985+02:00Racconto di Ieia!Oggi alla messa c'era una gran festa! La mamma ha detto che la festa si chiama "Corpus Domini" e mi ha vestita tutta bella elegante, mi ha messo una bella gonna rossa invece dei soliti pantaloncini e anche un bel fiocco tra i capelli (però rideva e mi diceva che sembravo un pochino un uovo di Pasqua!).<br />
Poi mi ha dato una bella borsetta tutta piena di fiorellini colorati<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-QXX8OxUD1u4/TgbyXjzDbQI/AAAAAAAAA_A/TN3aeYfcMTE/s1600/ieia01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" i$="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-QXX8OxUD1u4/TgbyXjzDbQI/AAAAAAAAA_A/TN3aeYfcMTE/s400/ieia01.jpg" width="400" /></a></div>Li aveva raccolti la zia Tilde nel suo giardino, che bello giocarci!!! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-QwQZYnlslQM/TgbyzDVoWvI/AAAAAAAAA_E/LTbQrVm6bTA/s1600/ieia02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" i$="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-QwQZYnlslQM/TgbyzDVoWvI/AAAAAAAAA_E/LTbQrVm6bTA/s400/ieia02.jpg" width="400" /></a></div>Erano pure profumati! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-TfsWVhyrfoY/Tgby9pKfZaI/AAAAAAAAA_I/6np6YO_-aI0/s1600/ieia03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" i$="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-TfsWVhyrfoY/Tgby9pKfZaI/AAAAAAAAA_I/6np6YO_-aI0/s400/ieia03.jpg" width="400" /></a></div>Poi è iniziata la processione e tanti altri bambini avevano i loro fiorellini. Li lasciavamo cadere a terra perchè dopo di noi il don portava Gesù e al suo passaggio avrebbe camminato sui fiorellini di noi bambini. <br />
Finita la processione... Mamma! Guarda! Quanti petali colorati ci sono a terra!!! Siamo stati proprio dei bravi bambini a fare questo bel tappeto per Gesù! <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-WvDF3jW1reQ/TgbzvgFRc9I/AAAAAAAAA_M/Yvf3SI7I3YA/s1600/ieia04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" i$="true" src="http://3.bp.blogspot.com/-WvDF3jW1reQ/TgbzvgFRc9I/AAAAAAAAA_M/Yvf3SI7I3YA/s400/ieia04.jpg" width="400" /></a></div>Ma... che dici mamma... posso restare tutta bella elegante con la gonnellina anche se la festa di Gesù è finita?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-0lIM8tySD3A/Tgbz-sKr5fI/AAAAAAAAA_Q/3BsHNeIZ6so/s1600/ieia05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" i$="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-0lIM8tySD3A/Tgbz-sKr5fI/AAAAAAAAA_Q/3BsHNeIZ6so/s400/ieia05.jpg" width="300" /></a></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-9404091239985331362011-04-30T21:44:00.000+02:002011-07-26T08:32:02.969+02:00Beato!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-7WnUxFKeOlQ/Tbxmi8na3lI/AAAAAAAAA8I/xGsyAx1fKE4/s1600/gp2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" j8="true" src="http://2.bp.blogspot.com/-7WnUxFKeOlQ/Tbxmi8na3lI/AAAAAAAAA8I/xGsyAx1fKE4/s320/gp2.jpg" width="248" /></a></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-53938880858488071922011-04-23T23:50:00.000+02:002011-07-26T08:32:02.969+02:00Buona Pasqua!!!<div style="text-align: center;">Gesù che sempre nella vita andava contro il pensare comune, non manca anche nella morte di insegnarci che il Padre non pensa come noi piccole creature ma pensa, agisce e soprattutto ama in grande!</div><div style="text-align: center;">Se per noi l'idea della morte è pensiero della fine, Egli con la sua morte ci ha donato un nuovo inizio.</div><div style="text-align: center;">Se per noi Dio è al di sopra e lontano dagli uomini, Egli si è fatto proprio uomo tra gli uomini.</div><div style="text-align: center;">Se per noi la croce è la condanna peggiore da dare ai peggiori, Egli si è consegnato anche se innocente ed ha trasformato la croce da vergogna a trono e simbolo della vita redenta.</div><div style="text-align: center;">Se per noi l'errore va punito, Egli ci ha mostrato e donato il perdono.</div><div style="text-align: center;">Se per noi oltre una tomba non c'è altro... Egli ci ha mostrato il suo sepolcro scoperchiato!!!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="400" i8="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-BOI4aDr4joc/TbKW-9m1ycI/AAAAAAAAA7s/4BxYZdC1pYM/s400/ges%25C3%25B9risorto.jpg" width="261" /></div><div style="text-align: center;"><span style="font-size: x-large;"><strong>Buona Pasqua!!!</strong></span></div><div style="text-align: center;"><br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-28278841871898186522011-04-22T13:12:00.000+02:002011-07-26T08:32:02.970+02:00Il silenzio delle campane<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-7MiMfgA2JR0/TbFhPXx_WYI/AAAAAAAAA7g/7O65IfzSvKs/s1600/ges%25C3%25B9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" i8="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-7MiMfgA2JR0/TbFhPXx_WYI/AAAAAAAAA7g/7O65IfzSvKs/s320/ges%25C3%25B9.jpg" width="320" /></a>Ieri sera le abbiamo sentite ancora una volta prima che si zittissero.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Ieri sera la cena era l'ultima, era piena di doni, di significati e di presentimenti. Ieri sera la messa era ricca di gesti, di memoria, di momenti grandi.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">E poi tutto si è fatto silenzio. L'altare si è spogliato, le luci si sono spente, i canti si sono fermati.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Oggi nessuna campana suona, oggi si attende la Passione di Gesù, oggi è rinuncia, è tristezza e raccoglimento. Oggi si ripercorre il termine della vita del Signore della vita e si resta in adorazione del pane vivo in attesa del mistero che si rinnoverà.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Com'è bello poter vivere ancora tutto questo.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-82608426210025811772011-04-17T20:13:00.000+02:002011-07-26T08:32:02.970+02:00Il giorno che sta per finire<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-pQtqmrSWwlc/TastHfpSUII/AAAAAAAAA7c/4srB4Sxn8a0/s1600/domenicadellepalme.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" r6="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-pQtqmrSWwlc/TastHfpSUII/AAAAAAAAA7c/4srB4Sxn8a0/s320/domenicadellepalme.jpg" width="214" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">La domenica sta per finire e domani inizia una nuova settimana. </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Eppure non è una settimana qualsiasi ma la Settimana Santa, iniziata oggi con la Domenica delle Palme.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Che gioia andare a prendere il rametto benedetto dell'ulivo da custodire in casa per un nuovo anno. Che bello poterci andare con la mia Fedra.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Com'è cambiata la mia vita, quanti ricordi legati a questo giorno negli anni passati. Quando bambina aprivo la processione degli ulivi dal cortile dell'asilo parrocchiale delle suore fino all'entrata della chiesa, poi da adolescente quando si vuole tutto e il contrario di tutto e me ne restavo in fondo alla processione e poi seduta agli ultimi posti in chiesa per chiaccherare con le amichette. Crescendo ero lì come catechista a portare i bambini affidati a me durante l'anno, o da novizia scout in divisa, o da lettrice durante la messa, o la maestra riconosciuta dai propri alunni e salutata dalle mamme. Quanto era bello sentire dentro di me il fuoco della festa, l'ardore del significato di ogni messa, la gioia della fede.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Il tempo e le vicissitudini della vita mi hanno vista poi sofferente, arrabbiata, depressa, implorante, lontana, pentita, riconciliata, disinteressata, curiosa, speranzosa... Quanti sentimenti sa suscitare il "Gran Capo" nei nostri cuori... </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">E oggi sono tornata nella chiesa che mi ha vista nascere, crescere e vivere una vita intera, ci sono tornata con la mia bambina. Ho visto volti conosciuti che non mi riconoscevano, o volti che non riconoscevo e dimostravano di conoscere me, ho visto cambiamenti, ho visto novità e vecchi riferimenti. Ho gustato i pochi momenti di partecipazione alla messa che mi sono potuta concedere con Fedra che cercava di muoversi tra le panche e le persone incurante di ogni solennità... e anche io come chi accoglieva Gesù che entrava in Gerusalemme agitando rami di palma ho raccolto il mio ramo di ulivo e ho accolto Gesù.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-70754505576213286892011-04-11T09:11:00.000+02:002011-04-11T09:11:07.875+02:00Fedra's Egg<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-PmOHOtpQwlc/TaKpN6AjJdI/AAAAAAAAA6U/31KG-4dvJ0Q/s1600/risata.gif" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" r6="true" src="http://4.bp.blogspot.com/-PmOHOtpQwlc/TaKpN6AjJdI/AAAAAAAAA6U/31KG-4dvJ0Q/s1600/risata.gif" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Non mi è passata la voglia di un ovetto da appendere al cellulare... e siccome nessuno può vantare diritti di copyright sul nome di mia figlia... ecco l'ovetto di Fedra! </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-G1ATvl58nPM/TaKpZdWr88I/AAAAAAAAA6Y/iWBj2MV3JGY/s1600/fedrasegg1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" r6="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-G1ATvl58nPM/TaKpZdWr88I/AAAAAAAAA6Y/iWBj2MV3JGY/s400/fedrasegg1.jpg" width="400" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-VENLhcvc5WI/TaKpeFOP85I/AAAAAAAAA6c/Ukoq-08CDXc/s1600/fedrasegg2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="300" r6="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-VENLhcvc5WI/TaKpeFOP85I/AAAAAAAAA6c/Ukoq-08CDXc/s400/fedrasegg2.jpg" width="400" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-382324085687156883.post-64028933217239917802011-03-30T22:10:00.001+02:002011-03-30T22:12:17.088+02:00...e il MIO sole...Una settimana fa Fedra è stata sottoposta ad un nuovo, ennesimo esame.<br />
Non è stata una giornata facile, ad iniziare dal triste reparto in cui l'ho portata, per non parlare dei tanti e tanti tentativi per trovare una vena che tenesse l'ago per i minuti sufficienti a fare un prelievo di sangue e poi farle la sedazione prima di infilare altri aghi che servivano a prelevare anche il midollo e una biopsia ossea.<br />
Non è facile spiegare che ogni cosa, ogni esame, ogni ricovero, ogni day hospital è fonte di disagi e dolore dentro e fuori.<br />
Chi non vive quello che vive lei e non vive accanto a lei non sa cosa significhi sperare che basti un solo tentativo per poter inserire una cannula in una vena che non si sfianchi dopo pochi istanti, o come si debba fare costantemente attenzione a cosa arriva nei piatti dalla mensa perchè nonostante sia scritto in caratteri cubitali e ripassato più volte con l'evidenziatore che è affetta da allergie e nonostante si tratti delle cucine di un ospedale dove le allergie dovrebbero essere riconosciute come patologie e non come capricci, rischio ad ogni pasto di darle qualcosa che la mandi in shock anafilattico (l'allergia a latte, uova e derivati non contempla caffelatte e biscotti a colazione, tanto per capirci).<br />
Chi non ha vicino un amore di bambina come lei non teme giorno per giorno che si debba nuovamente farle fare gli esami del sangue perchè, ancora non si sa come mai, ogni tanto bisogna farle una trasfusione... sempre che dopo decine e decine di buchi si riesca a trovarle una vena per le cannule.<br />
E chi non vive tutto questo da tanti mesi come noi non sa quanta gioia si prova nel sentirsi dire "oggi l'emocromo è buono, tornate a casa, non serve la trasfusione"... E se dopo una frase bellissima come questa, una bambina che è stata rinchiusa in ospedale o in casa per tutto l'inverno vuole venire con me e la nonna al parco in un giorno di sole quasi caldo come oggi?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-3lLe0tp5gn8/TZOOEaAfkAI/AAAAAAAAA48/SNlMl_Ax6KE/s1600/ieia1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" r6="true" src="http://2.bp.blogspot.com/-3lLe0tp5gn8/TZOOEaAfkAI/AAAAAAAAA48/SNlMl_Ax6KE/s400/ieia1.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12341681642112903555noreply@blogger.com21