Viaggio comodo e veloce, grazie alla prenotazione anticipata
ho anche risparmiato e poi viaggiare in compagnia del mio angelo custode Lia
non è mai noioso! Sembra che le insegnanti abbiano sulla testa una sorta di
insegna lampeggiante con la freccia che le indica perché abbiamo sempre avuto
attorno bambini e Lia addirittura ha fatto i compiti di matematica con una di
loro! = POSITIVO
Soggiorno piacevolissimo! Dal momento in cui ho posato piede
a Roma sono stata praticamente presa in braccio da Sonia e Athos che hanno
fatto di tutto e di più (e fin troppo) per accompagnarci, viziarci, farci
visitare tutto quello che volevamo vedere, spiegarci tutto quello che vedevamo
(volendo avrebbero un futuro come guide turistiche personalizzate!), portarci
nei cantucci più pittoreschi e nei negozietti più nascosti per non parlare di
ristorantini, pizzerie, spizzichini, caffè, dolcetti e mangiate varie! Non c’è
stato un solo momento “vuoto”, non c’è stato mai bisogno di fermarsi a
riflettere “e adesso di cosa parliamo?”, non c’era che da pensare qualcosa e
già era fatta! Programmare? E perché? In ogni momento era intesa al primo
sguardo, per non parlare del grande debito di riconoscenza che mi porto =
POSITIVISSIMO
Incontri con vecchie
e nuove conoscenze, persone che non avevo mai visto "dal vivo" con cui ho
subito sentito un’intesa, persone che già avevo incontrato e che sono stata
felicissima di rivedere, amiche di vecchia data a cui mancava solo un volto
davanti ai miei occhi e nuovi incontri da aggiungere alla lista delle amicizie
nate. Una pizza in compagnia di alcune, una con altre, e i momenti in compagnia
per la breve durata di un corso, in pratica non mi sono mai sentita sola! =
POSITIVISSIMO

Inaspettato risvolto “pellegrinaggesco” della visita a San
Pietro… Troppo bello, troppo particolare, troppo ricco, troppo forte, troppo
intenso, troppo storico, troppo tutto per essere raccontato senza scrivere per
ore……… Come in un puzzle dove ogni
singolo pezzo ha il suo posto in cui essere inserito, tutto mi ha portata a
ricevere grandi doni proprio lì dove è il centro della mia fede. Ogni
coincidenza e ogni fatto che mi capitava mi portava a pensare che dovevo essere
lì in quel giorno, che dovevo tornare lì in quell’altro giorno. Così lunedì
mattina apprendo la notizia epocale della sofferta decisione del Santo Padre
proprio pochi minuti dopo essere uscita dalla Basilica di San Pietro, poco dopo
aver avuto l’immensa gioia di ricevere un grande dono: avendo chiesto ad un
gentile signore del servizio d’ordine, semplicemente e timidamente, di poter
lasciare la fotografia della mia Ieia sul muricciolo di colonnine di marmo
accanto alla tomba del Beato Giovanni Paolo II, mi sono sentita rispondere
subito di si e dopo alcuni istanti invece è lui a chiedermi della bambina nella
foto, appena sa che è la mia principessa mancata da poco scuote la testa
dicendo “no, non la lasciamo lì, la mettiamo proprio accanto a lui”, prende la
foto, apre il cordone rosso che chiude l’accesso alla tomba e l’appoggia
proprio alla lapide mentre io lo guardavo commossa ben oltre le lacrime.
Così due
giorni dopo gli impegni che in origine mi avevano portata a Roma saltano e mi
permettono di andare ad assistere alla messa del mercoledì delle ceneri, la
messa che inizia la Quaresima e che sarà
anche l’ultima messa pubblica di Papa Benedetto XVI, e in coda da subito non
solo riesco ad entrare in Basilica e a trovare posto a un metro da dove lui
entra, ma mi sento completamente immersa in un clima di abbraccio forte forte, la
mia amica Sonia è accanto a me e come me ogni tanto si guarda attorno e ci
diciamo ora una ora l’altra “ma ti rendi conto di dove siamo? Di quale momento
stiamo vivendo?”.

Potrebbe qualcosa rovinare una tale raccolta di frutti
positivi? Una nota stonata in tanta perfetta sintonia c’è, ma non le
permetterò di abbassare il voto positivo della mia esperienza romana! L’amaro
in bocca c’è stato perchè ero partita per tenere dei corsi che alla fine sono stati
un flop. Non penso certo di arricchirmi tenendo corsi, anzi, ogni centesimo che
ne guadagno va nel progetto per Fedra, ma sostenere le spese di un viaggio così (ovviamente escluse le mie spese personali di turista a tempo perso) è una eventualità che considero quando so di avere almeno una certa quantità di
iscrizioni… e le iscrizioni sembrava che ci fossero, o almeno così mi era stato
detto. La sorpresa è stata tanta nel trovare “ben” sei allieve in tutto per tre
corsi, il quarto l’ho disdetto io per andarmene a San Pietro. Nella mia
esperienza iscriversi a qualcosa e non presentarsi si chiama scorrettezza o
mancanza di rispetto, sia verso il negozio che organizza, sia verso chi tiene
il corso, a maggior ragione se chi tiene il corso viene da lontano e sostiene
delle spese per essere presente. Non è mia competenza ma credo le cose potevano
essere organizzate in modo diverso per evitare questo inconveniente, ho trovato
assurdo arrivare la mattina del secondo giorno chiedendo “quante persone
dovrebbero esserci oggi?” e star lì ad aspettare se e quando avrebbero deciso
di arrivare come fossero un dono che doveva piovere dal cielo, quando invece l’unica
su tre che aveva preso seriamente l’impegno di esserci è stata puntualissima e
molto comprensiva per il mio stato d’animo alterato. Probabilmente sono stata
scorretta anche io nell’andarmene in Vaticano invece di restare tutto il giorno
come da programma…… ma pensare che avrei dovuto stare ad aspettare “se e quando”
qualche iscritta sarebbe venuta, non mi fa pentire della mia scelta.
Alla fine del conto il bilancio quindi è, nonostante tutto, assolutamente
POSITIVOSENONDIPIU’ e devo ringraziare di cuore: Sonia e Athos in primis per tutto, Antonella,
Graziella, Emanuela, Paola, Mariarosaria per la bellissima compagnia; Cinzia,
Maria, Laura per aver voluto seguire i miei corsi; Silvia, Liliana e Mary per
avermi ospitata nel negozio LaboArt
7 commenti:
L'emozione più grande... la foto di Fedra accanto al Papa più grande degli ultimi tempi... mi sono emozionata nel leggerlo...
Che belle queste positività.Una gran bella esperienza che ti ha dato tanto.
Un bacione
Che dire? Sei stata molto esplicativa nel tuo escursus circa la visita a Roma, nata con uno scopo e sfociata in qualcosa d'altro. Stai serena, non è dipeso da te, Fedra desiderava andare a mettersi vicino al Santo Padre per eccellenza, vuoi mettere? Hai fatto la sua volontà, io mi sono commossa nell'apprendere ciò, cara dolce principessa, di dirige dal cielo, sei nelle sue mani. Un abbraccio. Marilla.
Renata piano piano si sta delineando ciò che il destino vuole per te...un cammino parallelo ma non per questo meno felice!!! Ti abbraccio
Ciao Renata,
sono felice per te di tutto quello che hai vissuto a Roma, devono essere stati dei bei momenti!!! Per l'ultima parte mi dispiace, a volte le persone prendono impegni con troppa leggerezza..non so che dirti però forse era destino che tu fossi a Roma proprio in quei giorni...che potessi vivere quello che hai vissuto, che ti rimarrà sempre nel cuore. Un abbraccio, Daneila
Sono contenta per la tua esperienza spirituale a Roma, per il resto lascia perdere... lo so che tu hai "le spalle larghe" e saprai ricordare solo le cose positive... Kisssss
Leggendo quello che hai scritto, e arrivata dove hai posato la foto della tua Principessa, avevo le lacrime che scendevano... hai trovato veramente una persona meravigliosa che ti ha fatto un enorme regalo...
Per quanto riguarda il motivo del tuo arrivo a Roma, io neanche sapevo che stavano organizzando corsi con te come insegnante, altrimenti mi sarei "fiondata" come si dice a Roma... ma sono felice per te che nonostante tutto ti sia trovata bene a fare la turista... e sono altrettanto felice di poterti rileggere... Un bacio e un Abbraccio!!!!
Simona (Simy69)
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